Tuesday, December 08, 2020

Italie : inopérant, le système de protection de Venise laisse la ville sous eaux - Belga

Mose non attivo, torna l'acqua alta a Venezia


Les crues ont frappé mardi la ville italienne de Venise, submergeant certains de ses sites les plus célèbres, alors que son système de défense contre les inondations ne s’est pas activé et que des intempéries ont continué de frapper de grandes parties du pays. La ville se préparait à un niveau d’eau élevé de 145 centimètres, a déclaré le maire Luigi Brugnaro sur Twitter. La place Saint-Marc est déjà sous eau.



Il a précisé que le système de défense contre les inondations de la ville, MOSE (système de protection par des digues artificielles mobiles), n’était pas opérationnel. Le système s’est déclenché pour la première fois cette année, lorsqu’il a protégé la ville des inondations en octobre.

Le projet baptisé MOSE (Moïse en italien, Module expérimental électromagnétique) est un système d’ingénierie complexe permettant "l’imperméabilisation" de la Sérénissime grâce à 78 digues placées aux points d’entrée de la lagune. Il s’agit d’un réseau de caissons remplis d’eau, censés pouvoir se relever en 30 minutes, pour créer une barrière capable de résister à une montée des eaux de trois mètres au-dessus de la normale.

Les causes du non-fonctionnement de MOSE mardi ne sont pas connues. Le maire venait de se féliciter dimanche de l’efficacité démontrée de MOSE face aux fortes pluies. Il avait souligné qu’il avait retenu deux marées depuis dimanche.

Le niveau d’eau élevé redouté pour la ville signifie que Venise fait face à un niveau d’alerte rouge. Les prévisions météorologiques prévoient que les niveaux d’eau pourraient atteindre 135 centimètres jeudi et vendredi.

Luca Zaia, le président de la région de Venise, a déclaré que les dommages pourraient s’élever à 500 millions d’euros.

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For First Time Venice Deploys Flood Barrier as Storm Drives Up Tide

Venice Deploys Flood Barrier

 

Επιτυχής η πρώτη δοκιμή του αντιπλημμυρικού φράγματος της Βενετίας. Αναμένεται να είναι έτοιμο έως το 2016 (VIDEO)

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  • Torna l'acqua alta a Venezia.
 Le dighe del Mose sono rimaste abbassate, sulla base delle previsioni del Centro maree del Comune lagunare che ieri prevedevano un picco massimo di 125 cm. Ma oggi, in mare, il vento si è rafforzato, portando il picco di marea a 138. 
 
 Le immagini dalla città lagunare sono quelle note: san Marco invasa dall'acqua, la Basilica in balia della salsedine, acqua nelle calli e i negozi allagati. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Mose-non-attivo-Acqua-alta-a-Venezia-513a600f-c8c2-47ef-9b42-110c3aa94f89.html

3 comments:

  1. "Purtroppo quanto sta avvenendo oggi pomeriggio dimostra che le previsioni non sono una certezza matematica ma rimangono appunto previsioni e la realtà può cambiare". Il Procuratore della Basilica di San Marco Carlo Alberto Tesserin commenta "con amarezza" all'Adnkronos quanto sta avvenendo oggi pomeriggio, con l’acqua alta che inizialmente era prevista con un picco massimo di 1,25 cm ed invece a causa del rinforzo del vento di scirocco è salita a 1,45 cm. Con il picco previsto a 1,25 il Mose non è attivo, dato che la quota minima per l’attivazione è 130 cm. "E lo stesso era avvenuto un anno fa, il 12 novembre del 2019, la previsione era stata di una massima di 1,50 cm è poi si è arrivati a 1,88 con il disastro totale- sottolinea Tesserin- in ogni caso anche i 1,30 cm per far alzare il Mose non vanno bene, la basilica di San Marco non regge a queste continue acque alte che portano salsedine che si 'mangia' la Basililica". "Bisogna modificare il limite per far alzare il Mose, ma anche a 1,15 non si risolve il problema per la Basilica: bisogna realizzare l’innalzamento di tutta piazza San Marco e deve essere approvato in tempi brevi il nostro progetto per la Barriera trasparente e temporanea di fronte alla basilica che abbiamo pronto da tempo, e prima che sia troppo tardi ", conclude.

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  2. Alle tre del mattino, il sistema che protegge Venezia dall'acqua alta è tornato in funzione in vista del maltempo e delle prossime maree. Intanto la città è già allagata perché - a due mesi da quando il Mose garantisce di salvare Venezia dall'acqua alta, in vista delle maree che superano quota 130 centimetri - una previsione sbagliata è stata fatale.

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    1. Le 78 paratoie sono rimaste al loro posto perché il Centro maree del Comune di Venezia parlava di un picco da 125 cm, non sufficienti a dare il via alle operazioni di innalzamento del Mose. "Avevamo una previsione di marea a 120 di massima, poi in mare il vento è cresciuto molto, è montato dalla Croazia un vento non previsto e l'apporto anche delle piene del Tagliamento e del Piave ha fatto sì che la marea aumentasse paradossalmente proprio lungo la costa. Per attivare il Mose serve una previsione più ampia, ora bisognerà rivedere anche le regole della cabina di regia", dice il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Mose-innalzato-nella-notte-quando-Venezia-gia-sott-acqua-Polemiche-rimpalli-competenze-323955ba-7a7c-4824-843b-1ea81c3b0b36.html

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